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mercoledì 30 giugno 2010

Lady bon ton

Tempo libero. Finalmente! Dopo un lungo periodo di studio/stress, un' estenuante attesa e un esame, per fortuna, andato nel migliore dei modi posso scrivere sulla mia agenda: tempo libero. Libero. Libero. Libero... almeno fino alla prossima settimana, giusto in tempo per dedicarmi allo shopping dei primi saldi! :) Tempo libero, tempo di shopping ma anche tempo di novità: essendomi resa conto che, ormai tra qualche giorno, il mio blog compie un mese ho deciso di organizzare il primo GIVEAWAY, esclusivamente solo per i miei followers: non dimenticate di seguirmi, raggiungendo il numero minimo di 50 followers tramite Google Friends Connect entro metà luglio ci saranno delle simpatiche sorprese per voi! Detto questo, come promesso, torno con un nuovo outfit, sui toni del rosa pastello e dall' aria un po' bon ton.
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giovedì 24 giugno 2010

Oh, miss Golightly!

Impossibile non riconoscerla. Un' immagine ormai divenuta simbolica, un' attrice ormai entrata nel mito: viso dolce, ciglia lunghissime, capelli raccolti in elaborati chignon, occhiali scuri, gioielli e l' immancabile tubino nero. Eccola qui, Audrey Hepburn -o, meglio, Holly Golightly- l' estroversa e mondana protagonista del classico degli anni '60 "Colazione da Tiffany". Classico che, ahimè, a parte il titolo mi era rimasto sconosciuto fino ad ieri. L' interesse è partito per motivi accademici, cercando di completare la rosa dei film da portare all' imminente esame di storia del cinema. La curiosità, poi, me l' ha fatto preferire ad altri possibili titoli. Il caso, infine, ha consacrato la scelta: trasmesso ieri da Rai Tre in prima serata. Coincidenza? Segno del destino? Quel che è certo è che assolutamente NON POTEVO continuare a vivere ignorando questo film. Ignorando miss Holly Golightly.
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domenica 20 giugno 2010

Boat day

Libri. Appunti. Dispense. Ancora libri. Ancora appunti. Ancora dispense. Ho l' esame di storia del cinema il 28 giugno, fino a tale data il programma delle mie giornate si presenta piuttosto monotono e ripetitivo: studiare, studiare, studiare. Risucchiata da questa paranoica realtà mi sto crogiolando in quello che chiamo "periodo pre-esame", un orribile susseguirsi di giorni (tutti uguali) che mi riduce ad una sorta di stato vegetativo-indolente. Stendiamo un velo pietoso D:
Venerdì scorso, a bordo di un' imbarcazione nel porto di Pescara, c' è stata la presentazione del calendario 2010 che ho realizzato, insieme ad altre ragazze, per l' associazione sportiva Beach Golf. Presenti all' evento anche alcuni fotografi collaboratori con l' associazione... inutile dire che sia stata un' ottima occasione per fare qualche scatto all' outfit sfruttando la location. Ve lo propongo insieme a qualche foto-random dell' evento:
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giovedì 17 giugno 2010

L' irregolare - Coco avant Chanel

La vita. La storia. Il mito. Tante sono le cose che si dicono e si attribuiscono a lei: aneddoti, aforismi, leggende, racconti veri, dicerie false... ed episodi inventati, chiacchiere  che a volte furono frutto della sua mente stessa. Ma lei, quella minuta donnina dallo sguardo fiero che sfidava gli sfarzi del tempo con abiti quasi maschili, lei che riuscì ad emergere ponendosi a capo di una di quelle che sarebbero state le maison di moda più famose ed influenti a livello mondiale, lei, Gabrielle "Coco" Chanel, chi era?
Nel 1974 Edmonde Charles-Roux ha cercato di raccontarla, ha cercato di mettere nero su bianco le verità e le assurdità sul suo conto, sul conto di quella Gabrielle figlia di ambulanti, cresciuta in un orfanotrofio, modesta cantante in localini di sottoborgo e donna irregolare di un uomo, colui che l' aiutò a diventare quella che tutti noi conosciamo. Edmonde Charles-Roux ha cercato di imprimere nelle pagine del suo libro le poverissime origini della regina della moda, la sua scalata verso il successo minata anche dal dolore straziante che dovette affrontare per amore. "L' irregolare" è la biografia di Gabrielle prima di Chanel, della donna prima di diventare un' icona, dell' amore prima del mito. E' la biografia che, nel 2008, ha dato le basi al film di Anne Fontaine "Coco avant Chanel" con Audrey Tautou.
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lunedì 14 giugno 2010

Stylist di me stessa #3

Temperatura altissima, afa insostenibile, sole alto nel cielo che filtra tra le tende di casa, mare che s' intravede all' orizzonte. In altre parole, estate. Se pensate che io sia in spiaggia, distesa a riva sull' asciugamano a spruzzarmi acqua solare e a leggere riviste di moda devo deludervi clamorosamente: ho passato la mattinata nella biblioteca della mia facoltà china sui libri di storia del cinema nonostante gli occhi si chiudessero da soli per colpa della sveglia presto (sapete... non ci vado molto d' accordo!). Ebbene sì, essendo lunedì ho deciso di stringere i tempi di studio dal momento che gli esami sono ormai alle porte, non voglio arrivare agli ultimi giorni con l' acqua alla gola e, soprattutto...... voglio lasciarmi libero il week end per, appunto, una sana giornata di tintarella estiva... direi di meritarmela! :D Per quanto riguarda il blog ho in mente un outfit da proporvi al più presto, mi è impossibile fotografarlo oggi ma, se potrò concedermi un po' di tempo, cercherò di postarlo domani o al massimo dopodomani... non perdetevelo ;) Nel frattempo vorrei riprendere il filone inerente ai miei shoot fotografici questa volta ponendo sotto la vostra attenzione una mise da mare dove i veri punti di forza sono gli accessori:

- MEDITERRANEAN.

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sabato 12 giugno 2010

Romantic atmosphere by night

Finalmente ho fatto una pausa dalla clausura pre-esame (che angoscia!) riuscendo a ritagliarmi un po' di tempo da poter dedicare ad un' uscita e alle foto per documentare il mio outfit. La mise è stata pensata per una serata molto tranquilla in giro per la città con il mio ragazzo e una coppia di amici, la location è un posticino di fortuna trovato sulla strada del ritorno. In queste foto, come d' altronde in tutte le altre che posterò in futuro, non ci saranno "pose sparate" dal momento che, non trattandosi di un photoshoot, non amo giocare a far la modella fuori dal set. Inoltre, a differenza di tanti blog che mi è capitato di visitare, non posterò per ogni outfit 2345433 foto tutte uguali ma mi limiterò a metterne 5-6 cercando di cogliere aspetti sempre diversi della mise. Detto questo, passiamo ai dettagli del look proposto.
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giovedì 10 giugno 2010

High heels passion

Ogni fashionista che si rispetti ha il suo feticcio, la sua irrefrenabile ossessione verso qualcosa che le sembra di non possedere mai abbastanza. Il feticcio è un pallino fisso, una mania, è l' entrare in un negozio per acquistare un determinato capo e uscirne sempre con in mano... lui, il feticcio: la prima cosa che ci salta all' occhio in una vetrina, la prima cosa che notiamo in un giornale. Il feticcio. Feticcio che, ovviamente, ho anch' io: la passione smodata per le scarpe, in particolar modo per i tacchi alti. Che siano peep toe o decolletes, stivali o stivaletti, sandali o zeppe, con il plateau o senza, di raso o di vernice, in suede o in pelle, decorate o semplici, colorate o monocromatiche sono completamente soggiogata da esse e dal loro fascino magnetico. Dedico a loro, ai tacchi alti, ai miei tacchi alti, quest' articolo corredato di un breve shoot che le vede indiscusse protagoniste in una casa che....... oh, insomma, non è forse questa la casa dei sogni?!

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mercoledì 9 giugno 2010

Stylist di me stessa #2

Sono sempre stata piuttosto restia agli acquisti on-line limitandoli a casi estremamente sporadici. Trovo terribile l' assenza del camerino, l' impossibilità di provare/toccare/osservare il capo di abbigliamento prima dell' acquisto, il non poter volteggiare all' interno della boutique-negozio-store-o-che-sia tra i tanti articoli esposti... insomma, il freddo acquisto on-line non fa forse perdere il vero piacere dello shopping? Non fa forse venir meno l' adorabile sapore di vittoria che si avverte camminando per strada cariche di buste, pacchi e pacchetti? Terribile.
Terribile sì, ma solo fin quando non si scova sul web qualcosa di imperdibile. Qualcosa che si vuole a tutti i costi. Qualcosa che, guarda un po', ha un costo minore e forse c'è anche la tua taglia. Morale della favola: ieri sera (anzi... notte!) sono rimasta risucchiata dal pc fino alle 4.00 su Asos a riempire a dismisura la mia bag acquisti ...ho detto tutto! :)
Tornando a noi, oggi propongo una mise che ho utilizzato in uno dei miei ultimi set fotografici e ho poi riadattato per una serata (nella vacanza in Tunisia di due settimane fa, sigh ç_ç):

- SEA.

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martedì 8 giugno 2010

Stylist di me stessa #1

Inauguro "Rejecting the Obviousness" con un filone apparentemente "contradittorio" nei confronti della filosofia generale che mi ha spinto a creare questo blog: una serie di articoli su alcuni shoot fotografici dove non solo ho posato come fotomodella ma sono stata anche stylist di me stessa utilizzando miei abiti/accessori e creando l' intero look per il set (più la coordinazione di trucco e parrucco). Un filone, dunque, dove vi proporrò -ebbene sì- mise immettibili (o comunque non da-tutti-i-giorni), pose esasperate, ambientazioni surreali.
Ma non avevo forse detto che non avrei fatto niente di tutto ciò?!
Calma e sangue freddo, a tutto c' è un perchè: non potendo iniziare con qualche outfit estemporaneo (sono segregata in casa da giorni causa stressantissima sessione estiva di esami universitari) ho deciso di non lasciare il blog in stand-by (dopo tanta fatica! D:) ma di sfruttare comunque queste giornate per parlare di un qualcosa che può rivelarsi interessante. Per me lo è stato senza dubbio: essere stylist per un set fotografico (a prescindere che si tratti di miei set) è qualcosa di veramente stimolante, è un processo di vera fusione tra abiti, soggetto, ambientazione e tematiche proposte!

- TINTARELLA DI LUNA.

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