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venerdì 29 aprile 2011

The Royal Wedding' s outfits

Avevo giurato che non l' avrei visto. Esatto. Avevo giurato che no, assolutamente non mi sarei sintonizzata questa mattina sulla diretta del matrimonio dell' anno, che decisamente non avrei fatto parte di quella ampia schiera di italiani sognanti davanti un televisore. Nossignore. Anche perchè nonmeneimportaproprioniente.Eppure, complice anche un Morfeo fin troppo burlone che mi ha destata dal sonno alle 9.00 (evento!), sono bastati circa venti minuti su Twitter per farmi cambiare opinione e farmi cercare freneticamente links per lo streaming delle nozze reali del principe William e Kate Middleton. "Do giusto uno sguardo all' abbigliamento degli invitati" mi son detta facendo un tacito patto con me stessa "giusto cinque minuti e chiudo".  In realtà, vuoi per una stranamente piacevole "radiocronaca" ad opera di Alfonso Signorini, vuoi per la curiosità di documentarmi sui fatti (e poter sparlare poi :p) o vuoi anche per l' inconscia ricerca di alibi per non aprire i libri e studiare (ahia, note dolenti!) ho seguito i novelli sposi fino al loro rientro a Buckingham Palace e relativo bacio sul balcone (dove il timido Will è diventato più rosso della sua giacca). C' è mancato poco che mi invitassero anche al pranzo :) Ordunque, fresca fresca di quattro ore buone di diretta su Londra, ho ben pensato di fare una review del tutto personale sull' evento, su ciò che c' è stato, non c' è stato, su quello che ci si aspettava, su quello che non ci si aspettava e, soprattutto, sull' abito della sposa e sugli outfits (e relativi cappellini!) osati dagli invitati durante la cerimonia presso l' abbazia di Westminster.
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martedì 26 aprile 2011

Amarela chiquita

Tradizioni popolari vogliono che il mese di Aprile sia seguito dalla dicitura "dolce dormire" nel più che noto proverbio. Vero o no che sia quel che è certo è che io lo sto prendendo decisamente alla lettera: avendo completamente scambiato il giorno per la notte, non riuscendo mai a prender sonno prima delle quattro della mattina e dormendo più o meno tutto il giorno successivo (almeno fino alle 13.00 passate!) diciamo che le mie attività possono essere concentrate solo da metà giornata in poi. Evidente è, quindi, che con uno stile di vita del genere mi stia dedicando particolarmente agli svaghi, ai sollazzi e ai divertimenti notturni accantonando del tutto (o poco ci manca) lo studio e gli impegni universitari in genere... a lezione credo che ormai mi diano ufficialmente per deceduta :) la cosa tanto positiva ovviamente non è dal momento che i parents, notando i miei non molto ortodossi orari, hanno iniziato a guardarmi di traverso mormorando frasi della serie: "Trovati una dimora!" a metà tra lo scherzo ed il rimprovero... spero di non ritrovare la serratura della porta cambiata e le mie valigie sullo zerbino un giorno di questi ahah :D Scherzi (che poi tanto scherzi non sono) a parte, essendo in arrivo una nuova sessione d' esami (dove IN TEORIA -molta teoria- dovrei anche riuscire a dare l' esame più pesante del mio corso di laurea) spero di "mettere la testa apposto" presto e riprendere la... ehm... retta via :p Anyway, essendo più o meno presente alle più disparate serate pescaresi degli ultimi tempi, vi propongo uno dei miei ultimi outfits "notturni" che ha riscosso maggior successo:
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domenica 24 aprile 2011

London calling - what I dislike

Buona Pasqua lettori! Generalmente non amo i giorni di festa, spesso mi ritrovo costretta al contatto forzato con i parenti (serpenti!) e a ciondolare tutto il giorno in casa priva di impegni e attività trascinandomi pesantemente dalla sedia della mia scrivania fino alla sala da pranzo per poi tornare sulla sedia e rimanerci per ore. A rendere l' atmosfera ancora più drammatica c' è il fatto che abbia avuto un recente lutto di famiglia che, per questioni comunque etiche, mi porta ad evitare i divertimenti almeno fino al prossimo fine settimana. Ordunque, per riempire questa noiosa domenica di Pasqua (ammetto di non essere neanche particolarmente religiosa, perlomeno per quanto riguarda le festività), ho ben pensato di tornare ad aggiornare il blog con la seconda parte della mia review sulla mia vacanza londinese di Gennaio. Questa volta, a differenza dello scorso post, non parlerò delle cose che mi sono piaciute della città bensì di tutto quello che, al contrario, mi ha lasciata delusa e perplessa e, soprattutto, mi porta tutt' ora a preferire il nostro Belpaese piuttosto che la tanto blasonata capitale inglese. Perchè, diciamocelo con schiettezza, british style undergroud quello che volete ma... l' Italia è davvero UNICA al mondo sotto tutti i punti di vista (moda inclusa!) :D
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mercoledì 20 aprile 2011

London calling - what I like

Chi non muore si rivede, si suol dire in questi casi. Dopo mesi, mesi e mesi di prolungata assenza, dopo aver pensato di riprendere, dopo aver notato che la macchinetta fotografica aveva deciso di auto-licenziarsi, dopo essermi un po' discostata dal mondo del fashion blogging un po' per noia (quanto siamo diventati monotoni!) e un po' per alcune cose che, con molta onestà, mifannopropriodecisamenteschifo, sono tornata. Per restare davvero :) Trovo sia doveroso "sprecare" due righe per motivare la mia improvvisa sparizione da sette mesi a questa parte nonostante molti di voi abbiano cercato, invano, di richiamarmi all' ordine: sono tornata single. Voi direte "e quindi?!" E quindi ho rischiato di suicidarmi :D Ahah, scherzi a parte ho passato dei momenti davvero pesanti, dopo tre anni di fidanzamento in casa l' essere abbandonata nel giro di qualche giorno mi ha davvero lasciata spaesata... e spiazzata portandomi a trascurare alcune cose, a modificarne altre e a stravolgere completamente il mio stile di vita. Ma, come dice anche il grande Vasco nel suo ultimo singolo, e già... sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua ;) Ordunque, chiarito l' arcano mistero, vi annuncio che proprio ieri ho iniziato una collaborazione con il negozio on-line Zalando.it e che presto, viste anche le belle stagioni primaverili, tornerò dopo Pasqua con una carrellata di outfits per recuperare il tempo perduto :D Nel frattempo voglio fare un "tuffo nel passato" (quanto mi piace fare la finta enfatica, in realtà sono passati appena tre mesi...!) e proporvi un paio di post di review sulla mia settimana di Gennaio passata a Londra.
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