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giovedì 30 giugno 2011

Piccola stella senza cielo

Ammetto che chiamare in questo modo il mio outfit a due giorni di distanza dal Concerto con la C maiuscola non è il massimo. Da brava VASCOnvolta che si rispetti, infatti, non sono un' amante (nè tantomeno una fan) del  modesto "antagonista" del Komandate sulla scena italiana, autore, appunto, delle canzone che ha dato spunto al titolo del  mio post di oggi (canzone che, per altro, trovo molto bella). Vabbè, non è il massimo ma mi sento ispirata così quindi... buon per Liga quest' oggi :p Restando in argomento, sabato mattina partirò per un breve ma intenso week end romano con uno dei miei amici più cari recandomi nella capitale per svariati motivi: la tappa, come dicevo, del Live.Kom 2011 presso lo stadio Olimpico (olè olè olè olè... Vasco! Vasco!), l' inizio dei saldi (anche se la cassa piange terribilmente ma poi, chissà come, riesco a fare la vita cosmopolita e shopping come se niente fosse :p) e l' assoluta mancanza di quella che è senza ombra di dubbio la città più bella del mondo, città in cui spero di trasferirmi una volta presa la laurea triennale. Dunque, prima di lasciarvi a questo fine settimana in cui per forza di cose sarò poco presente sul blog (ma continuerò a leggere e rispondere ai vostri commenti tramite il Blackberry), vi presento il  mio ultimo look fotografato:
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domenica 26 giugno 2011

Le jardin des fleurs

In genere la domenica per me è una giornata di riposo o, meglio, una giornata che non esiste. Esattamente, non esiste. Non esiste perchè di domenica tendo a scaricare tutto lo stress accumulato nella settimana per non parlare del sonno arretrato che mi trascino dietro da tutto il vario susseguirsi di serate. Dunque di domenica sono solita rientrare nella mattinata presto, utilizzare le ultime energie per levare le lenti a contatto (energie non sufficienti anche allo struccarsi, per quello c' è il cuscino -e la cara mammina che impreca-), addormentarmi senza  impostare alcun tipo di sveglia e poi ciondolare per casa fino a sera non combinando assolutamente nulla e riprendendo coscienza solo quando ormai fuori è già tramontato il sole. In genere questa è la mia domenica. In genere, sì, ma non oggi: diciamo che i primi due punti ci sono stati (rientro alle 6.30 e cuscino segnato da matita nera e tracce di ombretto blu), è dal terzo in poi che ho operato dei cambi: ho impostato una sveglia. Mi sono alzata alle 11.30. Mi sono rimessa le lenti. Mi sono vestita. Sono uscita. Il tutto per la più nobile tradizione di ogni domenica che si rispetti, tradizione che, purtroppo, negli ultimi anni ho rovinosamente (ed amaramente!) abbandonato: il sacrosanto e religiosissimo pranzo dalla nonna. Ebbene sì signori... perchè non mangio pasta da quattro anni ma le tagliatelle della nonna Alba mi mancavano clamorosamente! :) Strada facendo, tra le assolate e deserte viuzze di Chieti, ne ho approfittato per fotografare il mio outfit:
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giovedì 23 giugno 2011

FIRENZE4e - VioleTurquoise

Anche se, con molta onestà, ho davvero la nausea di parlare (e di sentir parlare!) di Firenze, Luisa Via Roma, party animalier eccetera eccetera eccetera eccetera quest' oggi chiudo la triade dei post fiorentini con l' ultimo (anche se in realtà è stato il primo) outfit indossato due fine-settimana fa in occasione del tanto discusso, criticato, elogiato, bramato, amato, odiato evento Firenze4ever. La mise che vi propongo quest' oggi è stata quella con cui sono arrivata nel capoluogo toscano e con cui ho fatto il mio primissimo incontro con altri bloggers, mise che, tuttavia, non ho fatto in tempo ad immortalare lì sul posto (causa coma di un paio d' ore sul letto dell' albergo stremata dalla notte precedente passata in bianco) e che sono stata costretta a rifotografare in un secondo momento qui a Chieti (lo scenario sicuramente conferma che il panorama è ben peggiore ma vabbè... si fa quel che si può!). Inoltre, oltre che parlarvi del mio outfit, in quest' ultimo pezzo conclusivo sulla mia permanenza fuori porta vorrei sintetizzare brevemente ed in modo schematico come ho trascorso precisamente le mie ore appena dopo il mio arrivo e prima del party tra pullman, Google maps, trolley, alberghi, san pietrini, (ahimè!) Mc Donald' s e gli splendidi scorci di arte e storia che Firenze, come poche altre città, riesce a dare.
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venerdì 17 giugno 2011

O 'he tu fai a Firenze?

La mia schiettezza ha fatto scalpore. In molti, dopo aver letto il mio precedente post sul party di LVR, vi siete complimentati con me ed avete espresso il vostro apprezzamento perchè finalmente una blogger dice le cose come stanno, e perchè io, a differenza di molti altri presenti a Firenze lo scorso week end, ho avuto l' obiettività di giudicare l' evento noioso e, se vogliamo, anche piuttosto mediocre. Ebbene sì, sono pronta a ribadirlo anche adesso. D' altronde Luisa non mi invia vestiti a casa per arruffianare la mia opinione nè esiste alcun Pinco Pallino che finanzia il mio ben-parlare ergo, facendo evidentemente parte di una ristretta minoranza di invitati al party dotati anche di neuroni oltre che di accessori animalier, dico ciò che penso... senza enfatizzare gli eventi, senza rendere oro ciò che, in realtà, non era nulla di più che un modesto zinco. Quindi niente AMAZING and GORGEOUS, gente, solo una gran perdita di tempo. Fortunatamente la mia partenza alla volta di Firenze non era finalizzata solo a questo fantomatico dinner party ma era anche un' occasione per staccare la spina della mia ruotine quotidiana, fare un viaggio in maniera indipendente che mi portasse a conoscere persone (ho avuto modo di conoscere altri bloggers che mi hanno fatto davvero un' impressione positiva e che spero di rincontrare presto -magari in circostanze migliori-) e, soprattutto, visitare la suggestiva Florence, imponente ed antica città capoluogo della regione Toscana.
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lunedì 13 giugno 2011

LuisaViaRoma dinner party

Non so cosa fare prima. Davvero, più cerco di ottimizzare i tempi e più mi rendo conto che essi mi sfuggono impertinenti dalle mani. Al momento sono di ritorno dalla toccata e fuga fiorentina e non disdegnerei affatto la nascita di tre o quattro braccia in più per riuscire a caricare le foto su FB, aggiornare il blog, rispondere alla chat, rispondere ai commenti, rispondere ai messaggi, contare i partecipanti al giveaway, disfare il trolley, rimettere in ordine i pezzi cacciati via dal trolley, rimettere in ordine la camera e, sai com' è, anche studiare visto che tra una settimana avrei giusto giusto un esamino... ma cosa vuoi che sia Federica, relax and take it easy :) Come avevo appunto preannunciato nel precedente post questo week end sono stata nel capoluogo toscano in occasione del dinner party organizzato da Luisa Via Roma per la chiusura dell' evento Firenze4ever: avendo macinato circa 1000 km tra andata e ritorno in poco più di 24 ore in compagnia di simpatici vecchietti che, sul pullman, hanno ben pensato di utilizzare le loro ultime energie per raccontare ai malcapitati passeggeri vita, morte e miracoli del loro albero genealogico, reduce da una nottata completamente insonne che mi ha spinta poi a fare i canestri con la testa per tutto il fine settimana e con delle bolle ai piedi da far rabbrividire un podologo mi accingo a scrivere, con una vena sicuramente non poco polemica, il primo pezzo sulla mia permanenza fiorentina partendo proprio dalla serata intorno alla quale è ruotato tutto l' "ambaradan": il party presso il museo La Specola.
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giovedì 2 giugno 2011

Acqua marina

Sarò pure la donna dalle mille risorse ma il ritrovarmi con il conto corrente che ormai sta scavando nelle viscere del sotto-zero, il portafoglio più vuoto del mio frigorifero, qualche pagamento arretrato e una lista interminabile di impegni ed acquisti da fare (per non parlare del mio bisogno impellente ed inconscio di fare shopping in maniera quasi compulsiva) mi fanno rimanere alquanto perplessa sulle modalità che mi tireranno fuori da questo buco nero economico. Argh, me tapina! Non curante del fatto che, molto onestamente, non ho più un euro per piangere (ahahah, la prendo sul ridere) la settimana scorsa ho svaligiato H&M di Pescara in dieci minuti circa (sono l' unico essere umano che riesce a fare compere non avendo soldi, mi sento tanto una disperata Becky Bloomwood!) e ora sto progettando con altre bloggers un week-end tutto fiorentino tra due settimane sfruttando l' invito al closing dinner party dell' evento Firenze4ever organizzato da Luisa Via Roma. Il dover prenotare l' albergo (e c' è da dire che in piena zona Duomo non siano poi così economici!), il viaggio A/R in treno, la sopravvivenza comunque da dover mettere in conto e l' abito da acquistare per la serata mi stanno davvero spingendo a considerare l' idea di una rapina. O del gioco d' azzardo. O del diventare una narcotrafficante. O, con un minimo di senno in più, semplicemente di incrementare maggiormente i lavori (a discapito dello studio, mavvabbèsoncose) sperando nel miracolo :D
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