London calling - what I like

Chi non muore si rivede, si suol dire in questi casi. Dopo mesi, mesi e mesi di prolungata assenza, dopo aver pensato di riprendere, dopo aver notato che la macchinetta fotografica aveva deciso di auto-licenziarsi, dopo essermi un po' discostata dal mondo del fashion blogging un po' per noia (quanto siamo diventati monotoni!) e un po' per alcune cose che, con molta onestà, mifannopropriodecisamenteschifo, sono tornata. Per restare davvero :) Trovo sia doveroso "sprecare" due righe per motivare la mia improvvisa sparizione da sette mesi a questa parte nonostante molti di voi abbiano cercato, invano, di richiamarmi all' ordine: sono tornata single. Voi direte "e quindi?!" E quindi ho rischiato di suicidarmi :D Ahah, scherzi a parte ho passato dei momenti davvero pesanti, dopo tre anni di fidanzamento in casa l' essere abbandonata nel giro di qualche giorno mi ha davvero lasciata spaesata... e spiazzata portandomi a trascurare alcune cose, a modificarne altre e a stravolgere completamente il mio stile di vita. Ma, come dice anche il grande Vasco nel suo ultimo singolo, e già... sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua ;) Ordunque, chiarito l' arcano mistero, vi annuncio che proprio ieri ho iniziato una collaborazione con il negozio on-line Zalando.it e che presto, viste anche le belle stagioni primaverili, tornerò dopo Pasqua con una carrellata di outfits per recuperare il tempo perduto :D Nel frattempo voglio fare un "tuffo nel passato" (quanto mi piace fare la finta enfatica, in realtà sono passati appena tre mesi...!) e proporvi un paio di post di review sulla mia settimana di Gennaio passata a Londra.

Essendo decisa ad abbandonare il blog non ho fatto foto specifiche per far vedere i miei outfits (anzi... direi che non ho curato nemmeno particolarmente gli outfits, le temperature nordiche dal 2 al 9 gennaio sono state decisamente rigide e la Ryanair, ahimè, non permette bagagli principeschi). Anche la qualità delle foto non è delle migliori, come dicevo la mia macchinetta era andata in pensione e mi sono dovuta arrangiare con il Blackberry! Tuttavia dico due parole su ciò che indossavo nella foto principale di questo post mentre ero lungo Oxford Street intenta a fare una delle mie attività preferite (devo specificare quale?!): indosso paraorecchie in pelliccia marrone (appena acquistato da Primark), sciarpa in lana marrone con pon pon di peluche, bomber in piuma d' oca color bronzo/rame con cinta e dettagli dorati (Miss Sixty), jeans scuri stretti sulla caviglia con cavallo sceso (Bershka), ankle boots marroni con fibbie e tacco largo (Scarpe&Scarpe) e Speedy bag (Louis Vuitton). Gli orecchini pendenti marroni (visibili maggiormente nella foto sottostante) sono di Colours&Beauty:

[UPDATE: per caso mi è capitato di leggere che qualcuno abbia criticato questa foto dal momento che non ho staccato le bacchette per mangiare il sushi. La cosa non è riconducibile all' ignoranza o a "fantomatiche figuracce" -fossero queste le figuracce :p- ma al fatto che attaccate sono molto più semplici da usare, almeno per me che per la prima volta mangiavo giapponese. Peace & love per chi è così più abile ed esperto ;)]

Detto questo, ecco la mia review del tanto glorificato ed idolatrato capoluogo britannico, quest' oggi sarò buona occupandomi solo delle cose che mi hanno positivamente colpita ma non perdete il prossimo post dove, invece, ricaccerò tutti i motivi (e sono tanti, credetemi) che ho per continuare a preferire la nostra bella Italia :)

LONDON - WHAT I LIKE

Harrods - è un' istituzione e una fashion-addicted come me non poteva non segnarlo in questa lista. Nella zona dedicata a Louboutin, poi, ho rischiato seriamente l' infarto.

Starbucks - chiamatelo cieco consumismo ma io ho un debole per la nota catena di caffetteria (al momento assente in Italia) e Londra ne è assolutamente tappezzata. Dettaglio da non dimenticare è che, quando ho fatto il viaggio, potevo collegarmi ad Internet solo tramite Wifi e negli Starbucks avevo la possibilità di passare diverse ore connessa gratuitamente sorseggiando cioccolata calda o cappuccino. Vogliamo poi parlare di quanto faccia cool l' andare in giro a far shopping mantenendo il classico bicchierone tra le mani?

Piccadilly circus - la trovo fantastica. Ti sembra di essere al centro del mondo, l' idea è assolutamente quella di movimento frenetico, di città che vive. Penso che quando mi ritroverò a Times Square a NYC morirò.

YO!Sushi - altra interessantissima catena (questa volta di fast food giapponese) assente in Italia. Non avevo mai provato il sushi prima e me ne sono decisamente innamorata, al momento mi è troppo naturale collegare Londra con questo cibo (ho le idee chiare, nazionalmente parlando ahahahah!)

We will rock you - sono stata a vedere il celeberrimo musical dei Queen presso il Dominion Theatre. Nessuna parola a riguardo se non: IMMENSO. Andrei a rivederlo altre cento volte.

I tacchi delle scarpe - in qualsiasi negozio, che sia anche un semplice Primark o Topshop, è possibile trovare scarpe fantastiche, folli e con tacchi assolutamente stratosferici. In Italia penso sia impossibile trovare qualcosa del genere, i tacchi esageratamente alti, poi, spesso sono un vezzo solo delle grandi firme (almeno dalle mie parti).

Claire' s - ho questo negozio di traverso da quando sono andata a Dublino nel 2007. Presente in tutt' Europa, in Italia ovviamente NO. L' imprecazione è d' obbligo.

L' assenza di orari dei pasti - l' ansia del cucinare, del mangiare... non c' è! Gli inglesi non hanno orari, quando hanno fame mangiano. Quello che vogliono. Mi sento molto inglese su questo.

Purtroppo per questa review ho una grave mancanza ovvero quella di non essere andata in giro per locali e quindi di non aver potuto "testare" la movida londinese (capitemi... è stata una vacanza in famiglia :p) ma mi sono ripromessa di tornarci al più presto per colmare le mie... ehm... lacune :D